Si è tenuto questa mattina  l’incontro, chiesto dalla Presidenza Provinciale della  CNA di Bari all’Assessore Provinciale “Programmazione Finanziaria e Bilanci, Provveditorato, Economato e Patrimonio” della Provincia di Bari Dott. Vito Giampetruzzi per tentare di risolvere l’ormai annoso problema dell’acquisto  e della riscossione, da parte delle imprese di manutenzione degli impianti termici, dell’ormai “famoso” “Bollino Verde”. All’incontro hanno preso parte oltre che l’Assessore, il Geometra Michele Piccione, Presidente di CNA Unione Installazione Impianti di Bari e  Vice Presidente Nazionale della stessa Unione, il Segretario Generale della CNA di Bari Dott. Giuseppe RICCARDI ed il Segretario Provinciale della Unione Impianti CNA di Bari Sig. Antonio ABBATTISTA.

L’incontro ha avuto lo scopo di porre al centro dell’attenzione dell’Assessore Giampetruzzi l’annoso problema “subito” da parte delle imprese di manutenzione impegnate in questo periodo nella campagna di verifica degli impianti termici costrette ad azioni “fiscalmente errate”  nella parte che prevede l’acquisto e la riscossione delle quote previste per il bollino verde. Infatti, la CNA ha sempre sostenuto in tutti gli  incontri con l’Ufficio Impianti della Provincia di Bari che, l’operazione di acquisto e riscossione dell’importo del bollino verde determina una operazione fiscale che non può prescindere dalla tracciabilità contabile dell’azienda, e,  che la riscossione del corrispettivo (costo del bollino verde) va assoggettato ad IVA. Prova ne è la documentazione ricevuta in risposta ai quesiti posti  da CNA Impianti al Ministero delle Finanze, all’Agenzia delle Entrate, a CNA Interpreta,  relativamente a: ” IVA – Trattamento tributario applicabile all’attività di  accertamento e controllo dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici ( legge 9 gennaio 1991, n. 10 – D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412) che hanno  fornito risposte che  giustificano la posizione da sempre sostenuta dalla CNA Impianti di Bari, per cui:  la riscossione per conto dell’Ufficio Impianti Termici della Provincia di Bari del costo del “bollino verde” non può, per motivi puramente fiscali e dimostrati dalla documentazione messa a disposizione questa mattina nelle mani  dell’Assessore, essere gestita da parte delle imprese di manutenzione degli impianti termici poiché l’intero corrispettivo  che il manutentore ha stabilito per la manutenzione dell’impianto, compreso il valore del bollino, viene assoggettato ad IVA.

Il Presidente Piccione auspicando in una presa d’atto da parte dell’Assessore mirata alla risoluzione in tempi brevi del problema, ribadisce la sua disponibilità a discutere in una riunione ad ok  la ricerca di soluzioni giuste che mettano in condizione la Provincia di continuare nella sua azione di verifica, guida e  controllo degli impianti termici e  le imprese di continuare nel loro lavoro senza,” involontariamente” esporle a rischio di “errore fiscale”.

Per questo, precisa il Segretario Provinciale CNA di Bari Dott. Giuseppe Riccardi  è necessario che ognuno faccia la sua parte nel rispetto delle regole, ribadendo la massima disponibilità in ogni momento per una attività istituzionale, in fattispecie, a beneficio della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente.